Il 2 giugno 2021 la nostra Repubblica italiana festeggia ben 75 anni.
Nel 1946 si tenne un referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma dare al paese. Monarchia o Repubblica? Questo era il dilemma. Il referendum fu indetto al termine della seconda guerra mondiale, qualche anno dopo la caduta del fascismo. Prima della nascita della repubblica, la giornata celebrativa nazionale del Regno d’Italia era la festa dello Statuto Albertino, che si teneva nella prima domenica di giugno.
L’articolo 1 della Costituzione fissa in modo solenne il risultato del referendum del 2 giugno 1946: l’Italia è una Repubblica.
Il primo presidente della Repubblica fu Enrico De Nicola, che fu nominato capo provvisorio dello Stato nel 1946 dall’Assemblea Costituente e che con l’entrata in vigore della Costituzione assunse il titolo e le funzioni di presidente, mentre il primo presidente eletto secondo la Costituzione fu Luigi Einaudi. E da Enrico De Nicola a Sergio Mattarella nel 2015, sono 12 i capi dello Stato che si sono succeduti al Quirinale dalla promulgazione della Costituzione.Enrico De Nicola (1946-1948); Luigi Einaudi (1948-1955); Giovanni Gronchi (1955-1962); Antonio Segni (1962-1964); Giuseppe Saragat (1964-1971); Giovanni Leone (1971-1978); Sandro Pertini (1978-1985); Francesco Cossiga (1985-1992); Oscar Luigi Scalfaro (1992-1999); Carlo Azeglio Ciampi (1999-2006); Giorgio Napolitano (2006-2012 e 2013-2015) e Sergio Mattarella (2015-in carica).
Il 1946 è una data simbolo perché in quell’anno le donne italiane poterono votare per la prima volta, prima per le elezioni amministrative e poi per il referendum. Questa piccola ma grande vittoria si deve alle “suffragette” cioè a tutte quelle donne che appartenenti al gruppo di emancipazione femminile lottarono per ottenere il diritto di voto. Quell’anno cambiò la storia del nostro paese, e finalmente non eravamo più un Regno guidato da una fragile monarchia e passammo da sudditi a cittadini detentori del potere.
Le pagine di tutte le testate giornalistiche tuonavano “E’ nata la Repubblica italiana”, “Il Re in volo verso Madrid”, “il popolo italiano ha scelto: Repubblica”. Dopo 75 anni, celebriamo con onore, fierezza e con grande patriottismo la nostra Repubblica. Promettiamoci di non smettere mai di lottare come popolo per la nostra democrazia tanto sudata, dopo anni di guerre e dispotismi. La nostra Costituzione ci rende liberi e uguali, e non possiamo che essere fieri di essere italiani con la I maiuscola.