“Gli animali condividono con noi il privilegio di avere un’anima“. A dirlo è stato Pitagora, ma in molti lo abbiamo sempre sostenuto. Sul primo numero dell’anno di Vogue Italia, dedicato agli animali, anche padre Antonio Spadaro, stretto collaboratore di papa Francesco, ha rimarcato il legame tra l’uomo e l’essere vivente: “Il grido degli animali ci deve svegliare perchè – scrive il gesuita, citando il papa – la scomparsa di una specie animale è assimilabile alla scomparsa di una cultura”. Poi aggiunge: “Il peccato contro gli animali è la frattura di una connessione radicale tra i viventi, perché il creato non ha frontiere: è di tutti e per tutti”. Quindi siamo tutti d’accordo sul fatto che gli animali sono creature di Dio e meritano tanto amore, e non meritano di essere abbandonati; è fondamentale dunque sensibilizzare per evitare gli abbandoni o i maltrattamenti nei loro confronti che vanno invece protetti ed amati.
La stessa Cassazione ritiene gli animali esseri “senzienti”, in una parola: provano dolore. Secondo l’art. 544 del Codice Penale chiunque per crudeltà o senza necessità provoca una lesione o un animale oppure ancora la morte, é punito con la reclusione o con la multa. Ma come sappiamo questo a volte non basta per annientare la crudeltà umana, però educare al meglio a partire dai più piccoli puó servire a salvare il mondo dai criminali. I nostri piccoli amici a 4 zampe sono talmente sensibili, che comprendono quando é il momento di gioire insieme a noi, quando è il momento di consolare i nostri malesseri, e poi si dimostrano anche particolarmente perspicaci quando è il momento di mangiare!
I nostri amici a 4 zampe rappresentano una risorsa importante, per tutte quelle attività che migliorano la qualità della vita delle persone con handicap fisici o psico-fisici, e spesso la loro presenza consente dei veri e propri percorsi di terapia, che affiancati ad altri più tradizionali, hanno l’obiettivo di migliorare lo stato fisico, sociale, emotivo e cognitivo dei pazienti.
Oggi, grazie alla pet-therapy, gli animali rappresentano una risorsa davanti a situazioni particolari. Nel caso di persone affette da disturbi dello spettro autistico, che presentano difficoltà a comunicare e interagire con gli altri, l’introduzione di cani nelle sedute terapeutiche ha avuto effetti incoraggianti come un rapido miglioramento del livello di attenzione e della frequenza delle interazioni sociali, sia verbali sia non verbali. Grazie alla presenza degli animali da compagnia, si riescono a contrastare alcuni problemi legati alla sfera comportamentale quali, ad esempio, difficoltà di apprendimento, spesso dovute a deficit di attenzione, ed episodi di aggressività.
Gli animali possono facilitare l’integrazione sociale nell’ambiente scolastico, che è particolarmente importante per i bambini e gli adolescenti con patologie caratterizzate da ritardo nello sviluppo. Anche se la pet- therapy è in fase di studio, è noto che la sola presenza di un animale riduca i livelli di ansia, la pressione sanguigna e il battito cardiaco. Studi scientifici hanno mostrato come il contatto fisico con un animale induca una riduzione dello stress, ribaltando la situazione in positivo, suscitando emozioni positive.
In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, non ci rimane altro che circondarci di positività e di affetto, perciò quale migliore antistress se non la presenza di un animale al nostro fianco?
Grazie a Orion che si è messo in posa per Taurianova Talk, ma aspettiamo sulla nostra pagina Facebook anche le foto dei vostri amici a zampe!