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Comune di Taurianova
giovedì, Gennaio 30, 2025

Incontro sulla legalità organizzato dall’Associazione Fazio: “La legalità parte dalle piccole cose”

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Un importante momento di riflessione sulla legalità si è svolto questa mattina nell’Aula Magistri, coinvolgendo i bambini che concluderanno quest’anno il ciclo della scuola primaria grazie all’iniziativa dell’Associazione Cosimo Giuseppe Fazio, nata in memoria del colonnello Fazio, vittima del dovere e medaglia d’argento al valore dell’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnato nella lotta per la giustizia e il rispetto delle regole, fino al giorno della sua morte avvenuta nel 2013 durante il primo sbarco di immigrati a Reggio Calabria.

L’evento ha visto la partecipazione del capitano Borgese, del maresciallo Barranco, degli assessori Crea e Grimaldi, dell’onorevole Angela Napoli e della dirigente scolastica Maria Concetta Muscolino, figure istituzionali che hanno ribadito l’importanza di educare le nuove generazioni ai valori della legalità.

“Oggi ricordiamo un costruttore di legalità che ha consegnato allo Stato la propria vita” ha detto il Capitano Borgese, che insieme al maresciallo Barranco ha emozionato molto Nino Fazio, figlio del colonnello Fazio, il quale negli anni ’80 aveva svolto il suo servizio proprio a Taurianova.

Con grande commozione è iniziato anche l’intervento di Nino Fazio, che si è rivolto direttamente ai bambini presenti, ricordando come anche lui avesse iniziato il suo percorso scolastico proprio nella scuola Monteleone di Taurianova.  poi, con un esempio semplice ma efficace, ha posto una riflessione che ha catturato l’attenzione di tutti: “Chissà quanti di voi hanno visto i genitori guidare col cellulare in mano”. Sebbene non fosse una domanda rivolta ai piccoli spettatori, la reazione spontanea della platea ha colpito tutti: moltissimi bambini hanno alzato la mano, segno che comportamenti scorretti, seppur considerati “piccole infrazioni”, sono parte della quotidianità e vengono assimilati fin dalla tenera età.

Da questo spunto è partita una riflessione più ampia: la legalità inizia proprio dal rispetto delle regole più semplici. Non si può pensare di combattere le grandi ingiustizie se non si parte dai comportamenti quotidiani, perché l’atteggiamento mafioso non è solo un fenomeno criminale organizzato, ma nasce anche dall’indifferenza verso il rispetto delle regole.

Nel corso dell’incontro è stato più volte sottolineato quanto sia importante il coraggio, quello di scegliere la giustizia anche quando è scomodo, quello di opporsi agli abusi e di non accettare compromessi con l’illegalità. Un messaggio chiaro, rivolto soprattutto alle nuove generazioni, affinché crescano con una consapevolezza maggiore e diventino cittadini responsabili.

L’evento si è concluso con un appello indiretto agli adulti presenti: educare alla legalità significa dare il buon esempio. I bambini ci osservano e ci imitano, assorbendo dai nostri comportamenti ciò che diventerà per loro la normalità. Sta agli adulti scegliere quale esempio dare.

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Nadia Macrì
Nadia Macrì
direttore

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