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sabato, Dicembre 21, 2024

L’autismo raccontato in un libro autobiografico

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Oggi, 2 aprile, è la Giornata della Consapevolezza sull’Autismo con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di garantire alle persone autistiche una vita piena e soddisfacente. 

L’autismo è un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge linguaggio e comunicazione, interazione sociale, un contatto oculare anomalo e laterale, interessi ristretti, stereotipati e comportamenti ripetitivi come dondolio, auto stimolazione o battito di mani.  

L’autismo varia in gravità in base al livello di compromissione fino a limitare l’autonomia quotidiana. È presente spesso una ipersensibilizzazione nei confronti dei rumori e suoni. In alcuni bambini i primi sintomi compaiono sin dalla nascita oppure intorno ai 18 e 36 mesi. Le cause dell’autismo non sono ancora chiaramente conosciute ma certamente esse possono essere genetiche e a ciò possono concorrere cause neurobiologiche e fattori di rischio ambientali.

Ma vi siete mai chiesti come si sente un bambino con Disturbo con Spettro Autistico? Ce lo spiega a chiare lettere e con parole di una profondità immane un nostro conterraneo del catanzarese di nome Manuel Sirianni autore del libro “Il Bambino Irraggiungibile”. Come ci racconta nel libro questa è la sua storia: la storia di un ragazzo autistico non verbale ma pensante. Si, perché spesso tutt’oggi si ha l’erronea considerazione che questi ragazzi/bambini con autismo non possano capire ciò che diciamo loro e ciò che li circonda, ma la realtà è che loro capiscono realmente così tanto, con una persistente ipersensibilità che spesso non gli resta altro modo che urlare per farsi comprendere.

Siamo tutti, come dice Manuel, “presi da timore di autismo”: sappiamo che è spesso sinonimo di genialità ma di fatto ci sconcerta, come tutto ciò che non conosciamo”. 

“Il bambino irraggiungibile” di Manuel Sirianni offre uno sguardo penetrante e toccante sulla realtà dell’autismo, spingendo a riflettere di vedere il bambino prima della sua diagnosi. Questo libro invita insegnanti e chiunque si occupi di bambini ad abbracciare la diversità, a comprendere che c’è un mondo interiore unico all’interno di ognuno di loro. Penetranti sono le parole di Manuel che descrive la sua infanzia tra alti e bassi, spesso trascorsa davanti una finestrella sua dama di compagnia, che rappresentava una finestra sul mondo, quello stesso mondo fatto di compagni e amici con la quale non riusciva a interagire fino ad arrivare a liberare le sue emozioni urlando e piangendo. Un bambino incompreso trattato come un “non pensante”. 

Ma in realtà come ci racconta Manuel “Non parlare vuol dire essere anime imprigionate nel proprio pensiero, non significa non capire ma al contrario capire più degli altri e non poterlo urlare”.

Manuel cresce insieme a suo fratello Daniel, anche lui autistico, circondato dall’amore della sua famiglia e dalla presenza di figure positive nel suo percorso che hanno attutito i colpi di quelle stesse figure che magari non hanno saputo accompagnarlo nel suo percorso. Scopre la Comunicazione Facilitata e inizia ad esprimersi grazie all’uso del computer. Certamente la sua esistenza è stata segnata da una diagnosi molto complessa, ma oggi Manuel con l’aiuto delle giuste persone è ciò che finalmente può essere: un ragazzo pensante pieno di sentimenti e dal roseo futuro. 

Grazie Manuel, ci auguriamo che la tua storia sia da monito, esempio e conforto per tutti gli altri ragazzi e bambini che hanno o stanno affrontando le tue stesse difficoltà.

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