Domenica mattina, a solo una settimana dall’insediamento in diocesi del nuovo vescovo, la comunità parrocchiale di San Giuseppe ha ricevuto la visita di mons. Giuseppe Alberti, che è stata certamente un’esperienza di grazia e unione spirituale.
“Sono giorni pieni, ma quando il parroco mi ha invitato e mi ha detto che è la parrocchia di San Giuseppe non sono state capace di dirgli di no”, ha detto mons. Alberti tra l’applauso dei fedeli della parrocchia intitolata al santo di cui il vescovo porta il nome.
La terza domenica d’avvento, domenica della gioia, ha preso il via a Taurianova con un’atmosfera di emozione palpabile mentre la comunità si preparava ad accogliere il vescovo nella sua prima visita alla parrocchia. I fedeli, con sorrisi luminosi e cuori aperti, lo hanno aspettato all’interno della chiesa, ricevendo al suo arrivo subito la benedizione.
“Effettivamente è una delle prime parrocchie che visito – ha continuato il vescovo – e mi ha fatto tanto piacere in questo giorno soleggiato, entrare nel cuore della Piana e condividere con voi la domenica della gioia, è stato un momento di gioia anche umana che però adesso si incontra, si incrocia, si sposa con la gioia più profonda perchè incontrarsi con il Signore Gesù è sempre motivo di gioia”.
Durante l’omelia, il vescovo ha incoraggiato la comunità a perseverare nella fede e nella testimonianza cristiana ritrovando il vero volto di cristiani, rimanendo in quell’atteggiamento di gioia che è la vera letizia del cuore. “La domenica deve essere un’iniezione di gioia, di motivazione. Anche i telefonini hanno bisogno di ricarica, come potremo quindi pensare noi di non aver bisogno di una ricarica di gioia, di forza interiore”.
Prima del termine della Santa Messa c’è stato un momento toccante con la benedizione impartita dal vescovo rivolta a tutti i bambini della comunità e a tutti i Bambinelli che andranno nei presepi delle varie famiglie. “
Dopo la celebrazione liturgica, il vescovo ha avuto l’opportunità di incontrare i membri della comunità, ma anche il sindaco e le varie autorità civili e militari presenti. Saluti e conversazioni informali ma carichi di sorrisi, di storie che il vescovo ha ascoltato, di speranze e anche di selfie e foto ricordo. Grazie padre vescovo per aver visitato subito la nostra città!