Durante l’ordinazione episcopale di mons. Giuseppe Alberti, vescovo eletto di Oppido Mamertina-Palmi, nella basilica Cattedrale a Padova, al Cancelliere della nostra diocesi, don Antonio Spizzica, parroco di Amato di Taurianova – è spettato il compito di leggere la Lettera apostolica con cui papa Francesco il 21 settembre scorso ha nominato mons. Alberti vescovo di Oppido Mamertina-Palmi.
FRANCESCO VESCOVO SERVO DEI SERVI DI DIO
al diletto figlio Giuseppe Alberti del clero della Diocesi di Padova e in essa fino ad oggi Arciprete della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Solesino nominato Vescovo di Oppido Mamertina – Palmi salute e benedizione
«Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,20)». Queste parole di Cristo, con la loro promessa, veramente dilettano i cuori dei fedeli in tutta la terra, poiché Dio stesso ha assicurato il suo popolo che mai l’avrebbe abbandonato e che sarebbe rimasto in mezzo ad esso per opera dei Pastori. Nella Chiesa, perciò, egli ha affidato alla cura del Sommo Pontefice di cercare con sollecitudine uomini adatti, affinché, nei nuovi Vescovi, quella promessa si compia.
Ora, dunque, Noi volgiamo il Nostro sguardo alla comunità di Oppido Mamertina-Palmi, la quale, dopo la rinuncia del suo ultimo Presule, il Venerabile Fratello Francesco Milito, attende una nuova guida per la vita della Diocesi.
Poiché tu, diletto Figlio, appari veramente rivestito di valore per carità, prudenza, retta dottrina e operoso ministero pastorale, a te Noi vogliamo affidare quel servizio.
Pertanto, considerato il parere del Dicastero per i Vescovi, dopo attenta valutazione, con la pienezza della Nostra potestà apostolica ti nominiamo e costituiamo Vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, assegnandoti i diritti che ti spettano e imponendoti i corrispondenti doveri, secondo le disposizioni del Codice di Diritto Canonico.
Potrai ricevere l’ordinazione episcopale da un Vescovo della Chiesa cattolica ovunque vorrai, fuori Roma, osservate le norme liturgiche. Prima, tuttavia, come stabilisce la legge della Chiesa, è necessario che tu emetta nel modo dovuto la professione di fede e il giuramento di fedeltà a Noi e ai Nostri successori in questa Sede.
Ti chiediamo di rendere note a tutti i fedeli della tua comunità la Nostra volontà e decisione, affinché ti considerino vero maestro e vero Pastore nella fede cristiana.
Affidiamo, infine, con pia devozione il tuo impegno e la tua opera alla Beatissima Vergine Maria e a San Giuseppe, suo Sposo, perché generosi domandino per te l’abbondanza della grazia celeste e tu possa pascere i fedeli con cuore paterno nella conoscenza e nella dottrina del Vangelo di Gesù Cristo, nostro Signore.
Dato a Roma, in Laterano, il giorno 21 del mese di settembre, nella festa di San Matteo Apostolo ed Evangelista, nell’anno del Signore 2023, decimo primo del Nostro Pontificato.
Franciscus pp.
