Si è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento che unisce fede, radici, rito e tradizioni.
Il 29 agosto a Taurianova è un giorno solenne come lo è U ‘Mbitu (L’Invito) che nella tradizione invitava gli abitanti dei paesi limitrofi ai festeggiamenti patronali in onore della Madonna della Montagna, patrona e regina di Taurianova.
Dopo la solenne celebrazione eucaristica che dà inizio ai solenni festeggiamenti che si terranno il 7, 8 e 9 settembre, U ‘Mbitu è un rito a cui i taurianovesi non mancano mai.
Lancio di luppinazzi, fascia tricolore, le fiamme vive, la trepidante attesa di un popolo che si affida ogni anno a Maria, riti e generazioni che continuano a segnare il tempo e le speranza di una comunità. Un prologo del rito tradizionale, potenziato nel suo valore sociale, ha riempito la piazza come da tempo non si vedeva a Taurianova.
«Il fuoco che abbiamo acceso ieri – ha detto il parroco don Mino Ciano – oltre ad essere un segno della tradizione, ricorda a ciascuno di noi che l’incontro con Maria e con il suo figlio se è vero deve bruciare d’Amore, e l’Amore deve esse fiamma viva che tocca la nostra vita nella gioia e nel dolore, una fiamma d’amore che va alimentata per poter ricevere forza e luce, e a Maria abbiamo chiesto che possa toccarci con il suo amore materno che riscalda».
Dopo l’accensione che avviene da parte del parroco e del sindaco insieme, il fuoco è stato alimentato da tanti cittadini e istituzioni, ognuno con un pensiero diverso nel cuore ma certamente il calore e le fiamme hanno fatto ricordare a tutti che in ogni vita bisogna bruciare le cose che non servono e proteggere quelle che contano.
«Anche ieri – ha dichiarato in una nota del suo staff il sindaco Roy Biasi – la città ha rivissuto una tradizione che incarna l’unione del popolo, la devozione alla sua Patrona e il valore dell’accoglienza tramandato da un rito che attraverso il fuoco simboleggia il calore e la luce che Taurianova oggi come ieri sente di offrire a chi la vive o la visita.
Continua ad essere per me un onore poter rappresentare, ormai da più di 10 anni, così come vuole una tradizione per la cui riscoperta e tutela mi sento di ringraziare il Comitato, il diacono Cecè Alampi e i Portatori della Madonna, una città che sta cambiando in meglio, non ha niente da invidiare a nessuno nel rispetto della propria identità storica e che, così come ha detto durante il rito don Mino Ciano, chiede a Maria che possa toccarci con il suo amore materno che brucia. Una città che mai come in questo momento vive e vuole vivere sempre di più nella coesione sociale e nell’armonia, riscoprendo una devozione civica che deve essere indirizzata al bene comune».
Il 10 settembre ultima appuntamento dell’ “U ’MBITU FESTIVAL”
«Abbiamo voluto creare un guscio più grande rispetto agli altri anni – ha affermato l’assessore Grimaldi – considerando il rito di U’ Mbitu una perla da poter custodire nel modo migliore possibile, perchè esso è veramente la tradizione che più rispecchia Taurianova. Alla fiera che ormai si svolge da tre anni, in collaborazione con Ana-Ugl Calabria, abbiamo aggiunto “U ’MBITU FESTIVAL”, una rassegna gioiosa ricca di cultura e tradizioni antiche che non ci stancheremo mai di diffondere. E ci ripromettiamo di far esibire il prossimo 10 settembre l’artista Turi Rugolo, il cui concerto previsto nel festival era saltato a causa del maltempo. Musicista apprezzatissimo di Oppido Mamertina, farà ballare e cantare il pubblico, creando un’atmosfera travolgente».
Dopo il rito la serata si è conclusa con il pubblico delle grandissimi occasioni arrivato a Taurianova per il concerto dei Gemelli Diversi, realizzato grazie alla collaborazione della Città Metropolitana di Reggio Calabria.