Iosè ha raggiunto Salvatore, e adesso sono abbracciati davvero per sempre.
Un amore così grande non poteva essere diviso tra vita e morte. Questa è l’unica consolazione e forse l’unica frase che possiamo pronunciare per darci pace e per dare un senso al volo di Iosè dopo una lunga e faticosa malattia.
E’ un dolore non solo di una famiglia, ma di un’intera comunità di amici, conoscenti, di gente che si immedesima in questa storia umanamente assurda e non trova risposte.
Per ora non vogliamo aggiungere altre parole, oggi è tempo di silenzio e lacrime, vogliamo però chiedere e tutti, a tutti, di pesare ogni post sui social e di unirci stavolta davvero. Ci sono due bambini da proteggere. Oggi più che mai serve essere umani.