Abitare in una casa può sembrare scontato, ed invece diventa addirittura notizia perchè da ieri Issa, Alliou e Abdulaye dopo aver sperimentato quella Calabria che finisce sul Time per essere uno dei posti più belli del mondo, ma purtroppo è piena anche di baraccopoli, come quella di Contrada Russo, finalmente hanno una casa.
E’ servita l’Agenzia sociale per l’abitare che ha fatto da tramite, ma anche da garante, perchè non è semplice per i ragazzi africani trovare chi affitta loro un’abitazione, anche se qualche bella storia di inclusione sociale c’è, ad esempio la storia della piccola Maya, che avevamo raccontato sul nostro giornale, è uno di quei pochi casi in cui una famiglia, e loro sono in 5, riesce ad integrarsi bene.
Sempre con l’Agenzia sociale per l’abitare a maggio dell’anno scorso invece era toccato a Seydou e Idrissa, e quindi attraverso il progetto a Taurianova sono attualmente cinque i migranti accolti, grazie alla sinergia tra istituzioni, terzo settore e società civile.
Issa, Alliou e Abdulaye sono tre migranti, con regolare permesso di soggiorno, provenienti dal Mali. Issa fa il muratore, Alliou e Abdulaye lavorano nelle campagne. Sono arrivati in Italia tra il 2017 e il 2018. Hanno lasciato il proprio paese e la propria famiglia e non se la sentono di raccontare il viaggio che li ha portati fin qui. Dicono che «è stato brutto e difficile».
“Casa Chiara” – si chiama così la casa di Issa, Alliou e Abdulaye – «è il nome scelto – spiegano Noemi Asciutto e Karamo Barrow, rispettivamente il tecnico e il mediatore culturale dell’Agenzia – in ricordo della signora Chiara, originaria proprietaria dell’abitazione lasciata in eredità a suo nipote Natale, che venuto a conoscenza del progetto non ha esitato a sposare la causa e adoperarsi per rendere l’abitazione quanto più completa e confortevole per i nuovi inquilini».
Con la consegna ufficiale della casa sono stati consegnati i voucher integrativi messi a disposizione dal Comune di Taurianova a supporto del canone di affitto. Al momento della consegna erano presenti l’assessora regionale alle politiche sociali Tilde Minasi, il sindaco Rocco Biasi, l’assessora comunale all’immigrazione Maria Fedele e l’assessora al Welfare Angela Crea, il direttore Giuseppe Carrozza del Consorzio Macramè, Noemi Asciutto e Karamo Barrow, rispettivamente il tecnico e il mediatore culturale di Agenzia sociale per l’abitare, con gli operatori del Polo sociale integrato. E c’era la comunità di Taurianova che ha arredato e reso confortevole la casa.
Agenzia sociale per l’abitare è il progetto di inserimento socio-abitativo avviato dal Consorzio Macramè di Reggio Calabria con il comune di Taurianova a sostegno dei migranti regolari che vivono nelle baracche di Contrada Russo. Ha l’obiettivo di ridurre l’emarginazione sociale dei migranti, di promuovere l’inclusione sociale e favorire forme di accoglienza diffusa. Rientra nell’ambito del progetto interregionale “SU.PR.EME. – Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze”, è finanziato dalla Regione Calabria attraverso il Fondo Asilo Migranti Integrazione (FAMI) emergenziale della Commissione Europea e ha come capofila il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.