Tra gli obiettivi del Progetto “SU.PR.EME. TAURIANOVA” vi è la possibilità di dare avvio in modo precoce al processo di inclusione socioeconomica costruendo relazioni tra i migranti residenti in Contrada Russo e il contesto territoriale ospitante, favorendo non solo l’integrazione, ma anche alla capacità di arrivare ad una propria indipendenza economica e abitativa.
Obiettivo che è stato al centro degli “Stati Generali del processo del fare” del Progetto “SU.PR.EME. TAURIANOVA”, che si sono svolti ieri.
“Una sorta di Cabina di regia operativa – si legge in una nota del Comune – che recatasi direttamente sul luogo dell’insediamento di Contrada Russo, ha definito le azioni congiunte finalizzate a concretizzare gli interventi progettuali nell’ambito del progetto interregionale SU.PR.EME Italia, finanziato dalla Regione Calabria attraverso il Fondo Asilo Migranti Integrazione (FAMI) emergenziale della Commissione Europea”.
“L’Amministrazione Comunale – continua la nota – ha inteso riunire i soggetti aggiudicatari delle azioni progettuali al fine di condividere la visione comune progettuale e gli obiettivi da raggiungere, che mirano al benessere e all’integrazione sociale delle persone migranti”.
Hanno partecipato: Renato Scordamaglia per Nova Consorzio nazionale per l’innovazione sociale, che ha rappresentato anche gli obiettivi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e della Regione Calabria; il Vice Sindaco Antonino Caridi e l’Assessore all’Immigrazione Maria Fedele; i dipendenti comunali che costituiscono la struttura tecnica del progetto; il titolare dello Studio Tecnico Salvatore Nucera che ha redatto la progettazione definitiva ed esecutiva; il titolare della Società S.F. Costruzioni Antonino Scidà, aggiudicataria dei lavori di adeguamento e valorizzazione del terreno confiscato per ampliare l’offerta residenziale dei destinatari per una rifunzionalizzazione in chiave di housing sociale; la società F.M.B. Tubes, rappresentata da Samuele Furfaro, aggiudicataria della posa in opera e installazione dei Moduli Abitativi Provvisori nel suddetto terreno confiscato; il Consorzio Macramè soggetto gestore del Polo Sociale Integrato, ove sono attivi i servizi di presa in carico sociale e sanitaria dei migranti, rappresentato dal direttore Giuseppe Carrozza e dal coordinatore del progetto Noemi Asciutto.
“I procedimenti amministrativi sono stati esplicati, gli obiettivi progettuali specifici sono stati condivisi, la visione futura complessiva di una integrazione sostenibile nel cuore del tessuto cittadino è stata sviluppata” – si legge nella nota.
L’integrazione del resto si realizza soprattutto a livello locale o regionale: si arriva in una nazione, ma poi ci si integra nelle comunità.