Sono 640 i casi attivi registrati a Taurianova secondo l’ultimo bollettino comunale. Numeri altissimi sia al centro (522) che nelle frazioni (118) che però forse viaggiano in ritardo (considerando anche che le vittime nel bollettino restano sempre 6, quando invece tutti sappiamo che purtroppo nelle ultime settimane nella nostra città abbiamo avuto altri morti per covid).
Secondo i dati diffusi dall’Unità di Crisi della Prefettura, ieri a Taurianova si registravano 516 casi, quindi la differenza di casi attivi riportata nei due bollettini a cui facciamo riferimento è tanta, resta però che c’è stata un’esplosione del virus e secondo il monitoraggio di Agenas, la zona arancione per l’intera Calabria sembra ormai realtà: le terapie intensive sono sature al 20% (la soglia fissata dal governo per il passaggio di colore) e i reparti ordinari invece sono arrivati a quota 38%. Il bollettino comunale segna 3 persone ricoverate, ma anche in questo caso ci sembra un dato non aggiornato.
Quindi se la lettura del bollettino, nonostante il numero altissimo di casi, non fa più impressione (ed è diminuita anche l’interazione sulle pagine social del comune), resta però la fila al centro Usca per i tamponi, nonostante in molti abbiano scelto la forma a pagamento nei laboratori e nelle farmacie (se non altro per accelerare sull’attesa dell’esito del test), e resta lunga anche la fila al Centro Vaccinale di Largo Bizzurro, che però nei giorni senza pioggia e quindi con un po’ meno disagi, quella fila è segno di responsabilità (e sono circa mille le dosi somministrate giornalmente in questa settimana), anche se purtroppo spesso è proprio la fila a scoraggiare le persone che rimandano la vaccinazione.
Continuano anche le vaccinazioni per la fascia 5-11 fra qualche pianto per paura dell’ago (non del vaccino!) e una pista con un treno che li distrae.
Bambini, che restano in Dad per un’altra settimana, come da ordinanza firmata dal sindaco nella giornata di oggi, che prolunga la Didattica a distanza fino al 22 gennaio.
E mentre le famiglie fanno i conti con le postazioni per la Dad, condividendo pc, tablet, portatili e smartphone, il sindaco ha annunciato che “alcune aree periferiche di Taurianova – si legge in una nota (che a noi redazione comunque non è arrivata, ma ai colleghi fuori città sì, perchè nessuno è profeta in patria, nemmeno quando si predica “prima i taurianovesi”) – saranno presto coperte da una rete di telecomunicazione a banda ultralarga”.
Certo la Dad porta mille difficoltà per tutti, ma non è tempo di polemiche, piuttosto di speranze e di collaborazione. Perchè la pandemia a inizio 2020 ci ha trovati impreparati, ma purtroppo su molti fronti lo siamo ancora.