È stata una domenica di sole, di fiori colorati e di profumi buoni della nostra Taurianova. Una dimora storica dalla bellezza sconvolgente quella di Villa Zerbi, aperta per riacquistare nuova linfa attraverso iniziative entusiasmanti, nel ricordo di chi l’ha tenuta in vita e l’ha curata fino all’ultimo giorno.
Ed è proprio a Natale Zerbi, recentemente scomparso, che i figli hanno voluto dedicare questa giornata. Un uomo che aveva un gran talento per la cura dei giardini e che ha così fatto fiorire un orto botanico di circa 5000 metri quadrati nel cuore del nostro paese. Un padre agronomo, ma ancor prima amante della natura, che si è fatto ispirare dal giardino mediterraneo di Lavinia Taverna e dalle realizzazioni di paesaggisti del calibro di Pietro Porcinai e Russel Page per creare il piccolo scrigno prezioso che oggi è la Villa.
Il giardino mediterraneo è casa di piante e fiori davvero splendidi: rose, salvie, gerani e agrumi centenari, con passaggi, stradine e piccoli ritrovi in cui perdersi col naso all’insù.
I fratelli Zerbi, fermamente intenzionati a conservare e valorizzare la dimora storica, sono spinti dall’intenso amore e rispetto per questo luogo magico, ma anche dalla volontà di “perpetuare lo spirito di papà in questo giardino che gli appartiene”.
A raccontare la sinergia di Villa Zerbi con la popolazione taurianovese ci ha pensato Filippo Andreacchio, presidente dell’Associazione Multiculturale Mammalucco, che ha collaborato fin dal 2006 con Natale Zerbi e con il quale ha organizzato mostre, installazioni e spettacoli musicali, non dimenticando di citare l’energia coinvolgente, la generosità e la mentalità aperta e giovane del padrone di casa.
Dopo le parole sentite dell’assessore alla cultura Maria Fedele, che ha elogiato il luogo per la sua bellezza che “travalica i confini taurianovesi” e che ha raccontato il suo legame personale, oltre che istituzionale, con Villa Zerbi, costellato di ricordi piacevoli, si è passati alla messa a dimora dell’arancio, simbolo del sogno di Natale Zerbi che continuerà grazie alla famiglia e alla vita nuova che scorrerà nella tenuta grazie alle nuove iniziative del luogo.
Iniziative che non sono mancate nella giornata di ieri, grazie ai bambini che hanno partecipato al laboratorio di volo dei droni a cura dell’Associazione Multiculturale Mammalucco, e alla partecipazione dell’artista Rodolfo Nucifora, del ceramista Giuseppe Ferraro, del restauratore Michele De Maria, della musicista Antonella Serrao e di diverse aziende che hanno collaborato alle degustazione dell’olio extravergine d’oliva.
Un piccolo assaggio della normalità, guadagnato dopo un periodo di difficoltà, con una vista mozzafiato e tante iniziative, per un pomeriggio che si prospetta solo l’inizio di giornate piene di vita a Villa Zerbi.