Nella suggestiva e accogliente Chiesa del Rosario e nel contesto di Taurianova Capitale Italiana del Libro 2024, si è tenuta venerdì scorso una emozionante presentazione di un libro dedicato a San Giuseppe, scritto con vera passione da Don Domenico Buffone, sacerdote della diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo.
L’evento, arricchito da un toccante omaggio musicale del coro della parrocchia di San Giuseppe, diretto dal M° Giusy Alessi, ha suscitato grande interesse e partecipazione grazie alla capacità del sacerdote ciociaro di coinvolgere il pubblico con riflessioni concrete sulla figura e il ruolo di San Giuseppe nella spiritualità e nella vita quotidiana.
Don Domenico ha sottolineato l’importanza di seguire l’esempio di San Giuseppe nella vita di ogni giorno. Giuseppe che è chiamato ad un progetto particolare, essere custode di Maria e Gesù: “Ho fatto una lettura umana di Giuseppe perchè è uomo, e se non ripartiamo dall’umanità non andiamo da nessuna parte”. Ha detto don Domenico rispondendo alle domande della giornalista Nadia Macrì che ha curato l’evento. E in riferimento ad uno degli ultimi paragrafi del libro “La morte di Giuseppe” che però l’autore ha detto di aver scritto all’inizio della stesura del libro, don Domenico ha concluso l’incontro con un’immagine forte. “Essere umani significa mettersi accanto a chi soffre. La condivisione della sofferenza, quel ‘patire con’ ci rendi più umani. Se acquisiamo sempre di più questa umanità il resto viene da sè. E se non riusciamo a staccarci dal pensiero di ciò che abbiamo perso rispetto a quello che ci è stato dato, dobbiamo guardarci intorno. Gesù sul Calvario si è fatto aiutare dal Cireneo e allora tocca anche a noi guardarsi intorno e trovare il nostro Cireneo“.
La bellezza artistica ha onorato la figura del Santo non solo con le melodiose armonie del coro, ma è stata esposta durante la presentazione anche l’opera raffigurante San Giuseppe, realizzata dai ragazzi del progetto “L’Arte che accarezza”, che attraverso il piccolo Piergiorgio hanno fatte proprie le parole conclusive del libro “Giuseppe. La tenerezza di un uomo, di un marito, di un papà” (Cantagalli), parole che hanno risuonato nell’animo di tutti i presenti, ispirando a vivere con amore, a sognare senza paura e a credere nel potere trasformativo dei sogni e della fede.
non abbiate paura di sognare. sognate. sognate un mondo che ancora non si vede. il mondo cammina grazie allo sguardo di uomini e donne che hanno sognato. vivete. amate. sognate. credete.
don Domenico Buffone
L’atmosfera di comunione e di fraternità anche fra le due comunità parrocchiali coinvolte (era presente infatti sia il parroco don Mino Ciano che il parroco don Cecè Feliciano) che si è respirata durante la presentazione ha offerto un esempio concreto di come la collaborazione e la coesione possano alimentare i legami di reciproco rispetto e condivisione all’interno di una comunità cittadina che vive, forse ancora senza una piena consapevolezza, l’anno in cui è designata Capitale Italiana del Libro.
In un contesto come quello della Capitale Italiana del Libro, dove la cultura e la spiritualità si intrecciano in modo sinergico, ha rappresentato – come hanno sottolineato gli assessori Grimaldi e Crea intervenuti ad inizio e conclusione dell’evento – un segno tangibile di come un evento culturale possa trasformarsi in un’occasione di crescita e di rinascita per tutta la comunità.
Tanti nuovi stimoli dunque che grazie alla figura di San Giuseppe e alla presenza a Taurianova di don Domenico Buffone, che per anni ha curato La posta di don Domenico per la rivista dell’ACR “Ragazzi”, potranno certamente ispirare e guidare verso una crescita personale e comunitaria, partendo da nostro essere uomini e donne, mariti e moglie, padri e madri. Teneri.