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Comune di Taurianova
domenica, Dicembre 22, 2024

Covid, feste clandestine e foto proibite

Il consigliere Scarfò fotografato con un gruppo di amici ad una festa privata, lui annuncia querele

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Le foto si sa sono sempre un bel ricordo. Lo erano ancor di più quelle che scattavamo con i rullini da 24 o 36 scatti. Fotografie che quindi dosavamo con attenzione.
Adesso con i cellulari le foto che scattiamo sono diventate molte di più. Ci immortaliamo perfino dentro i camerini, nei bagni del mondo, a tavola, a letto, con il cantante preferito o il Generale.

Scattiamo per noi e per gli altri, con sempre più foto inutili e meno foto ricordo. Come quelle con le torte di compleanno, che segnano gli anni e le persone attorno che cambiano. E’ sempre bello brindare alla vita, ma in questa pandemia abbiamo imparato diversi modi per festeggiare in base ai colori. E così con il primo lockdown sono saltate le feste dei diciottesimi alla grande per tanti giovani, per poi permettere qualche festa in estate, quando i locali erano regolarmente aperti, e poi optare in zona gialla per le feste a pranzo con pochissimi invitati, e poi nuovamente solo in casa con congiunti, visto i locali chiusi la sera, il coprifuoco alle 22 e la zona arancione prima e rossa ora.

Foto pubblicata dal consigliere Scarfò su Facebook, il giorno della visita del Generale Figliuolo a Taurianova, con la stampa allontanata.

Chi fa il compleanno in questo periodo e almeno fino al 13 aprile non può sognare di festeggiare con discoteca e brindisi a bordo piscina, ma lo sanno bene anche i tanti bimbi, abituati in passato a festeggiare con i compagni nelle varie strutture della città adibite per le feste e costretti ora a spegnere le candelini magari in Dad.

Questa è le regola anche se la cronaca ogni settimana registra una serie di violazioni delle norme previste per arginare la pandemia con feste clandestine, sanzioni e aumento dei contagi.

I Dpcm firmati dal governo Draghi parlano chiaro: già a partire dal 6 marzo sono vietate ogni forma di feste private sia all’aperto che al chiuso. Il provvedimento è valido sia all’interno delle zone gialle che in quelle arancioni o rosse. Quindi niente feste, anche se a casa propria. Al massimo una torta con i propri cari e stop.

Cosa è successo a Taurianova?

Un consigliere di maggioranza risulta positivo e secondo quanto riferito in una nota della coalizione Taurianova Futura, il sindaco Biasi avrebbe informato i vari consiglieri, dato il Consiglio Comunale dello scorso 25 marzo che ha visto nella stessa aula sindaco, giunta, consiglieri e in realtà anche la stampa (ma non pretendevamo di essere chiamati anche noi!).

Consiglio Comunale 25 marzo 2021

Partendo da questo caso di positività (che ancora però non risulta nel bollettino comunale) il Partito Democratico di Taurianova e il Comitato Civico scrivono: «riteniamo necessario esporre in maniera chiara ed esaustiva lo sdegno procurato dalla visione delle immagini ritraenti il consigliere comunale Raffaele Scarfò. Tali immagini circolanti sui social ritraggono il consigliere Scarfò, delegato alla Sanità, festeggiare allegramente un compleanno, senza il benché minimo rispetto delle regole in materia di prevenzione del contagio. L’accaduto, già grave di per sé poiché vietato dalla legge, dimostra la grande irresponsabilità di chi da tempo si erge a difensore e promotore di iniziative in campo sanitario».

Nel video e foto che girano sui social si vede «il consigliere Scarfò – continua la nota – fotografato con un gruppo di amici intenti a celebrare una ricorrenza, una festa, all’interno di una casa privata, creando difatti assembramenti copiosi, senza nemmeno l’utilizzo delle necessarie mascherine. In una situazione delicata come quella che da tempo sta vivendo l’intera popolazione mondiale, è avvilente appurare che un rappresentante del popolo non rispetti alcun protocollo, anzi violi ogni norma, facendone addirittura vanto sui social. Alla luce di quanto esposto, valutate le circostanze e la gravità delle azioni del Consigliere Scarfò, a nome del Partito Democratico di Taurianova e del Comitato Civico, rappresentate nel civico consesso dai consiglieri Marafioti, Scionti e Ferraro, si chiedono le dimissioni immediate del Consigliere Raffaele Scarfò».

Frame del video diventato virale.

Il video e le foto della festa incriminata in realtà girano sui social e sono arrivati anche a noi e analizzando le persone presenti e incrociando i dati, sarebbe una festa di compleanno di una persona di Polistena, che quindi, festeggiando nello scorso fine settimana il compleanno a casa sua a Polistena, avrebbe anche fatto spostare in zona arancione gli invitati di Taurianova, quindi da un Comune ad un altro senza un valido motivo di lavoro o di necessità. Dalle foto e video infatti vediamo anche qualche altro volto conosciuto di Taurianova, candidato alle scorse amministrative.

Il consigliere Scarfò ha però immediatamente replicato con una dichiarazione alla stampa (non a noi però, ma non pretendevamo di ricevere anche la sua nota stampa!) annunciando querele nei confronti dei tre consiglieri di opposizione. Il Reggino, Approdo Calabria e Gazzetta del Sud riportano la replica di Scarfò: «Non c’è alcuna prova che dimostri che quel video sia attuale. Ricordo bene l’occasione, si trattava della festa di compleanno di un mio amico, festeggiato qualche anno fa. Sono testimoni di quanto affermo tutti gli invitati di quella festa. Dal momento che non c’è alcun fondamento, è chiaro che i tre consiglieri di minoranza abbiano agito con il solo scopo di recarmi danno. Difatti, non solo ho le prove di ciò che dico, ma mi riservo di presentare formale querela nei confronti dei tre consiglieri che hanno sbattuto il mio nome sugli organi di stampa, basandosi solo su un video che non dimostra in alcun modo che fosse stato girato durante la zona rossa».

Scarfò cita certamente erroneamente la zona rossa, poiché le feste private sono attualmente proibite anche in zona gialla, ma soprattutto dichiara che il video in questione non sarebbe attuale. Non siamo sicuramente noi stampa a dover fare le opportune verifiche, ma è bastato mettere a confronto le tante foto del festeggiato e degli invitati della presunta festa clandestina con quelle che loro stessi hanno pubblicato in quella stessa giornata nelle loro storie personali e post sui social, per capire che domenica 28 marzo 2021 questo gruppo di amici indossava quindi gli stessi abiti e accessori che a questo punto aveva indossato anche “qualche anno fa” secondo quanto riferisce Scarfò.

E arriva immediatamente anche una nuova nota del Pd locale che scrive: «Apprendiamo a mezzo stampa della volontà da parte del Consigliere Raffaele Scarfò, di querelare il Partito Democratico di Taurianova. Vogliamo consigliare a Scarfò che le “scuse” sono sempre ben accette, poiché prova di dignità ed educazione, e che un “dietrofront”, alla luce di quanto accaduto, vale più di mille comunicati con difese stentate. Rammarica dover rimarcare un concetto già espresso, soprattutto se tale concetto è legittimato dai fatti e dalle testimonianze audio/video, testimonianze che il Consigliere Scarfò, imbarazzato per l’accaduto, non è riuscito a far “cancellare” in tempo. Vogliamo altresì dichiarare alla cittadinanza, che è stato proprio il PD ad allertare il Sindaco Biasi della situazione, attenzionandolo in privato di quanto stava accadendo sui social. Lo stesso PD, il partito che afferma di voler querelare, ha nuovamente avvisato il Sindaco di voler intraprendere azioni conseguenziali a quanto accaduto, poiché giudicate gravi e pericolose, dimostrando correttezza politica ed istituzionale».

Al momento la querela non pare sia ancora arrivata, ma oltre la dichiarazione, sui social Scarfò risponde pubblicando una foto della coalizione Taurianova Futura in festa.
Era la sera del 6 ottobre (la foto molto probabilmente è stata pubblicata dopo la mezzanotte e riporta la data del 7), il giorno in cui Taurianova ha accolto Salvini, in piena pandemia sì, ma con i ristoranti aperti. In quei giorni entrambe le coalizioni arrivate al ballottaggio hanno festeggiato, in quei giorni, sbagliando, si stava spesso senza mascherina, perchè con l’arrivo dell’estate sembrava quasi che il peggio fosse alle nostre spalle.

Adesso è diverso, oggi la TGR parla di “numerosi giovani ricoverati nei reparti Covid in Calabria in gravi condizioni”, oggi siamo in zona rossa anche per le tante feste clandestine che hanno fatto aumentare i contagi. Non siamo più in estate o autunno 2020, siamo in primavera 2021 con ragazzi costretti alla Dad, morti annunciati solo a tumulazione avvenuta, cimiteri con ogni probabilità chiusi anche a Pasqua (come a Natale), bar e ristoranti costretti a spegnere le luci alle 18, negozi chiusi (e qualcuno per sempre), palestre mai aperte, concerti rinviati a data da destinarsi con una categoria, quella dello spettacolo, completamente ferma, ecc. ecc. ecc.
Non si tratta di prediche e pulpiti, si tratta di responsabilità. Non si tratta di maggioranza o minoranza, ma di cittadinanza.

E se si possono tollerare gli errori fatti al centro vaccinazioni, giustificati dall’aver voluto fare anche troppo per il bene della comunità, non si può tollerare l’illegalità di chi ci amministra e nemmeno la facile giustificazione dell’invidia o nei nostri casi della stampa corrotta.

Fateci piuttosto vedere che veramente si tratti di un video di almeno due anni fa, visto che il festeggiato il compleanno lo ha fatto veramente in questo fine settimana, e anche nel 2020 non avrebbe potuto festeggiare con così tante persone. O se invece non possiamo pretendere di avere delle prove, e dobbiamo fidarci della dichiarazione di un consigliere comunale, metteteci nelle condizioni di vivere questi giorni con serenità, nonostante le tante ansie per la nuova ondata che sta coinvolgendo nuovamente anche i cittadini di Taurianova, non riportata sui bollettini.

I fatti non sono solo i selfie, i fatti sono le belle storie di Taurianova che vorremmo tanto raccontare, come quella del “servizio di trasporto pubblico gratuito a supporto della vaccinazione anti Covid 19 per gli anziani e i disabili residenti nel Comune di Taurianova“. Durante i preliminari dello scorso Consiglio Comunale, il Consigliere Prestileo aveva comunicato di aver già fatto questa proposta all’Assessore Crea e oggi è stata ufficializzata dal Comune.

“Il servizio è prenotabile ai numeri 0966618031/32/33 con anticipo sulla data della somministrazione di almeno 12 ore al fine di agevolare l’organizzazione del trasporto”. 

Ovviamente è un inizio, ma è un sevizio che andrebbe ancora di più potenziato, trasportando non solo gli anziani e i disabili, ma anche i fragili, anche gli abitanti delle frazioni e contrade impossibilitati a raggiungere il Centro vaccinazioni. Si può fare molto, anche grazie a proposte che uniscono opposizione e amministrazione. Ma serve avere come obiettivo il bene comune, e non le feste private.

Di Covid si muore ancora. Purtroppo. E per via del Covid c’è gente che ricoverando i propri cari anche per altre patologie, li rivede poi solo al rientro a casa, quando va bene, dentro una bara, quando va male. Questi sono i sacrifici, non i compleanni non festeggiati.



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Nadia Macrì
Nadia Macrì
direttore

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