Nella giornata di venerdì, nell’ambito di una serie di visite istituzionali che lo hanno portato in diverse realtà territoriali dell’Arma, il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, nuovo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha voluto dedicare una tappa speciale a un luogo particolarmente significativo per la sua carriera. Durante il tragitto dalla Capitale verso Messina, ha infatti deciso di fermarsi presso la Compagnia Carabinieri di Taurianova, un presidio che ha segnato profondamente i suoi primi anni di servizio.
Questa sede rappresenta una delle prime destinazioni che lo hanno visto impegnato, quando, appena ventiseienne, ricopriva il ruolo di giovane Capitano. L’esperienza in quell’incarico lo aveva portato a confrontarsi con le complesse dinamiche del comando in un territorio delicato e impegnativo, contribuendo in modo decisivo alla sua formazione professionale.
Durante la visita, il Comandante Generale ha avuto modo di incontrare alcuni militari ancora in servizio presso quella sede, dando vita a un momento di intensa riflessione e di immersione nei ricordi, sia personali che professionali. L’occasione è stata ulteriormente arricchita dalla consegna di un dono, accuratamente preparato dai militari stessi: una preziosa collezione di articoli di stampa che documentano le numerose operazioni condotte sotto la sua guida, quasi trent’anni fa. Questo gesto ha rappresentato un segno tangibile del legame profondo e del rispetto che i colleghi nutrono nei confronti di un periodo storico cruciale per l’Arma locale.
In concomitanza con la visita al territorio di Taurianova, il Generale Luongo si è recato nella contrada Razzà, dove ha reso omaggio alla memoria dell’Appuntato Stefano Condello e del Carabiniere Vincenzo Caruso, caduti il 1° aprile 1977 durante un conflitto a fuoco con esponenti della ’ndrangheta. Il momento di raccoglimento è stato segnato dalla deposizione di un cuscino di fiori sulla stele commemorativa eretta in loro onore.
Questo gesto solenne ha sottolineato il profondo rispetto dell’Arma per il sacrificio di chi ha donato la propria vita al servizio dello Stato. Al contempo, ha rappresentato un segno tangibile dell’impegno costante nella lotta contro ogni forma di criminalità organizzata, un valore che continua a guidare il lavoro quotidiano dei Carabinieri in ogni angolo del Paese.