Una intensa ed emozionante prima domenica del mese quella della giornata del 6 agosto al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Dopo il record di visitatori, con oltre 4.100 ingressi in una sola giornata, la serata si è conclusa con la partecipazione del direttore Malacrino al Gran Galà dei Madonnari dell’ottava edizione del “Concorso Internazionale Madonnari – Città di Taurianova”. L’invito si inserisce in un accordo volto alla collaborazione per attività congiunte di valorizzazione e promozione culturale, siglato dall’Associazione “Amici del Palco” di Taurianova e il Museo reggino.
Il direttore, insieme al funzionario responsabile della comunicazione del MArRC, Giuseppina Cassalia, ha partecipato all’inaugurazione del tappeto artistico frutto del duro e tenace lavoro di 55 artisti Madonnari provenienti da tutto il mondo, insieme ad altre autorità presenti: oltre al Sindaco del Comune di Taurianova, Rocco Biasi, il Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, Mons. Francesco Milito, e il Console Onorario del Messico, delegato dall’Ambasciata del Messico in Italia, Vincenzo Rota.
Direttore Carmelo Malacrino a Taurianova
«Una grande emozione – dichiara il direttore Malacrino – poter rappresentare il Museo in questa speciale edizione del Concorso. Gli artisti hanno dato prova di grande tenacia e passione, sfidando le intemperie in una corsa contro il tempo per dar luce a fantastiche creazioni d’arte effimera, immagini uniche e irripetibili. Ringrazio molto l’Associazione “Amici del Palco”, presieduta dall’arch. Giacomo Carioti, e il Direttore artistico del Concorso, l’artista Antonella Larosa, per aver fortemente voluto rilanciare la collaborazione con il Museo, rendendolo parte attiva di questo prestigioso evento. Un grande omaggio per concludere in festa il Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace».
Presso l’antichissima Chiesa del Rosario è stata inaugurata l’esposizione “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini”, con le magnifiche fotografie di Luigi Spina che dialogano con la splendida architettura settecentesca.
La mostra, a cura del direttore Malacrino, realizzata per il Cinquantesimo anno dalla scoperta delle icone del territorio e capolavori del Mediterraneo , un evento straordinario che ha segnato la storia del patrimonio artistico del nostro Paese, ed esposta al momento solo alla Galleria dell’Accademia di Firenze (dal 20 dicembre 2022 al 12 marzo 2023) e dal 29 giugno in uno dei centri a maggiore flusso turistico della Spagna, il Museu d’Arqueologia de Catalunya (MAC) a Barcellona.
Nell’ambito della mostra sono esposti anche “L’abbraccio della Madre”, un prezioso dipinto a olio del XIX secolo prestato dal Museo Diocesano di Arte Sacra di Oppido Mamertina, e l’Omaggio ai Bronzi di Riace, realizzato dall’arch. designer Salvatore Greco per la Biennale dello Stretto.
A fine serata il direttore è intervenuto sul palco del Gran Galà, intervistato dalla giornalista Nadia Macrì nel corso dell’evento di premiazione del Concorso. Malacrino ha sottolineato la visione del Museo quale luogo dinamico ed inclusivo, marcando l’apertura verso il territorio e l’importante legame tra i Bronzi di Riace e tutta la Calabria.