Cinque anni fa il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con il Decreto n. 398 del 17 maggio 2018, ha attribuito all’Università Mediterranea 157 posti (di cui 20 riservati ai candidati non comunitari residenti all’estero) per il Corso di laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria (LM 85-bis). In sostanza, nasceva un nuovo corso di laurea nell’Ateneo reggino che fino a quel momento su tutto il territorio calabrese era presente soltanto all’Università della Calabria di Cosenza.
Un percorso abilitante per la formazione di nuovi docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria che oggi è ormai ben avviato. Il corso di laurea attivo da cinque anni sta aprendo un varco d’uscita ai suoi primi 180 laureandi. Infatti, il primo ciclo del corso di Scienze della Formazione Primaria di Reggio Calabria ha concluso il suo percorso didattico nel mese di maggio e l’università freme al pensiero di proclamare le sue prime “perle” che stanno per aprire le danze delle primissime lauree.
In occasione del termine delle attività didattiche gli studenti del quinto anno di Scienze della Formazione Primaria hanno tenuto un rinfresco presso l’università per festeggiare la fine di un percorso sicuramente pieno di alti e bassi ma ricco allo stesso tempo di tanta voglia di fare, di tanta cultura e formazione.
In quella giornata hanno scelto di ricordare una cara collega, Antonella è il suo nome, che scomparsa prematuramente da pochi mesi ha lasciato sgomenta l’intera comunità accademica e i colleghi tutti. Antonella dal “cor gentil” per la sua sensibilità innata nel donarsi agli altri è stata maestra di vita per ognuno di loro e in ognuno di loro vive e continuerà a vivere. La forza della loro unità è stata dimostrata dalla volontà di accogliere i genitori di Antonella per fargli sentire la loro profonda vicinanza, perché anche se Antonella non c’è più lei sarà presente per sempre nel cuore di tutti. I suoi sogni, le sue passioni, la sua lotta contro l’ingiustizia, la sua gentilezza, la sua silenziosa delicatezza, il suo coraggio saranno il monito, la forza, la resistenza di quei 180 futuri maestri che lotteranno per cambiare il mondo e per formare quelle teste pensanti che rappresenteranno il futuro.
Gli studenti dell’ultimo anno hanno lasciato le redini del loro percorso al futuro quinto anno, e anche se non tutti sono pronti a spiccare il volo ciascuno di essi è consapevole di aver lasciato una traccia, di aver chiuso un cerchio e raggiunto un piccolo successo. Non si può non citare il pensiero che Rossella Marzullo – docente di pedagogia sociale e prorettrice dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria – ha rivolto ai suoi primissimi studenti che ha accolto alla loro prima lezione: “sappiate essere i docenti che desiderate essere. Assottigliate sempre di più la distanza tra l’idea che avete di un bravo docente e il vostro modo di vivere la docenza. Quando quella distanza si riduce la gioia di fare la professione che vi ritroverete a svolgere sarà talmente grande che vi aiuterà a superare qualsiasi tipo di difficoltà”.
A questo punto non c’è molto da dire, se non di augurare a questi laureandi un bel 110 e lode nella vita e un buon percorso. AD MAIORA I Ciclo!