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domenica, Novembre 24, 2024

2022: l’Anno Europeo della Gioventù

Per 12 mesi le istituzioni comunitarie organizzeranno con gli stati nazionali iniziative a tema, favorendo mobilità e soggiorni all’estero.

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Diamo il benvenuto al 2022 che sarà l’anno europeo della gioventù! L’anno appena passato, come sappiamo tutti non è stato uno dei migliori, data la situazione Covid che anziché arrestarsi, ha portato a modifiche sempre continue del virus con la quale stiamo convivendo. Tutti abbiamo sofferto e stiamo soffrendo questa situazione, e molti giovani hanno visto sgretolare di fronte a sé occasioni, esperienze di vita, momenti unici che una qualsiasi persona ha diritto di vivere nell’arco della propria vita. Il Covid ha prosciugato le energie e l’entusiasmo di vivere la vita con leggerezza. Il virus ci ha tolto tanto ma ci ha anche dato tanto, come la voglia di prendere in mano la nostra vita e fare tutte quelle esperienze che avremmo voluto fare ma non abbiamo mai fatto, ci ha dato la possibilità di riflettere e far capire cosa davvero conta nella vita in una società spesso orientata alla superficialità, e al vivere tutto alla velocità della luce senza fermarci per un attimo a pensare all’importanza delle nostre azioni e scelte.

Come novità dell’anno 2022, il Parlamento europeo ha confermato la decisione di organizzare in tutti i Paesi UE attività e iniziative incentrate sui giovani e per i giovani. A questo proposito rievochiamo le parole di Margaritis Schinas, addetto alla Promozione dello stile di vita europeo, al momento dell’approvazione: “Lo dobbiamo alle generazioni che hanno sofferto di più nel corso della pandemia e che ora devono riprendere in mano la loro vita”. L’obbiettivo prioritario sarà quello di mettere al centro i giovani, che in questo periodo così duro ma non solo sono stati lasciati a loro stessi con previsioni di un futuro potenzialmente incerto.

L’anno europeo della gioventù punterà a coinvolgere i giovani nei processi di consultazione come la  Conferenza sul futuro dell’Europa che è una piattaforma in cui ognuno ha la possibilità di esprimersi raccontando l’Europa che vorrebbe soprattutto in ottica futura.

Giovani pallavolisti di Taurianova

Inoltre, l’anno europeo della gioventù includerà conferenze e iniziative per promuovere la partecipazione dei giovani al processo decisionale, oltre a campagne di sensibilizzazione per l’Unione più inclusiva, verde e digitale e a studi e ricerche sulla situazione dei giovani nell’UE.

Dal punto di vista più concreto i deputati hanno previsto circa 8 milioni di euro per i programmi Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà, per sostenere le attività dell’Anno europeo. Ulteriori finanziamenti saranno mobilitati nell’anno in corso, con la possibilità di mobilitare i fondi UE anche dopo il 2022. Di grande importanza sarà il programma Alma, rivolto ai cosiddetti NEET cioè a tutte le persone di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, né studiano o sono inseriti in percorsi di formazione. Ai partecipanti saranno offerti un soggiorno all’estero per un corso di formazione o un tirocinio e una consulenza dedicata, per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro. I 27 Paesi disporranno di un coordinatore nazionale incaricato di organizzare la partecipazione sul proprio territorio: in Italia il compito è affidato al Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale. Verranno messe in pratica una serie di iniziative di vario genere in cui i giovani saranno parte attiva nella programmazione delle attività. I giovani saranno i diretti interessati del processo decisionale su diversi fronti, e non a caso la parola chiave di questo anno è: inclusione.

Evento per giovani, Estate 2021- ph Stella Scionti

È giunto il momento di far vedere a tutti, e specialmente alle generazioni che ci hanno preceduti che una ventata di freschezza non fa mai male, e che noi giovani abbiamo voglia di metterci in gioco per cambiare le sorti della società, siamo pieni di idee, di voglia di fare e non siamo soltanto la generazione della digitalizzazione, o dei nullafacenti. Noi giovani abbiamo bisogno di una società che ci stimoli e che ci dia le giuste opportunità per costruire un futuro il più possibile sereno e ricco di opportunità prima di tutto per noi e poi per le generazioni che verranno.

Quale buona occasione, se non questa, per il nostro paese e la nostra piccola realtà quale è Taurianova per avviare una serie di iniziative (Covid permettendo!) in cui i giovani rappresentino l’epicentro o meglio il biglietto da visita per il nostro paese. I giovani hanno bisogno di qualcuno che presti attenzione ai loro bisogni, hanno bisogno di essere attratti e stimolati altrimenti come delle gabbianelle voleranno via per sempre.

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