Inutile fare giri di parole, non è allarmismo, a Taurianova è allarme Covid. Ad una settimana dal Natale, il secondo in pandemia, non siamo solo in zona gialla, ma siamo a rischio di trascorrere il capodanno non più in piazza, ma addirittura in arancione.
I dati dell’ultimo bollettino non sono rassicuranti con contagi mai così alti a Taurianova dall’inizio della pandemia: 197 gli attualmente positivi, tra cui 2 ricoveri, mentre a San Martino si è registrata purtroppo una nuova vittima (non ancora segnata sul bollettino), ricoverato il 6 dicembre al Gom e poi deceduto il 10 dicembre. La nipote ci ha riferito che suo zio non fosse vaccinato e dopo aver contratto il virus le malattie pregresse (tra cui il diabete) lo avrebbero reso immediatamente in una condizione di estrema gravità. La famiglia stessa che piange la vittima ha comunicato della morte del cinquantasettenne di San Martino affinché la notizia potesse scuotere “chi si ostina ancora a non vaccinarsi”, infatti è certo il dato che i vaccini stanno diminuendo la gravità della malattia per i contagiati, mentre la situazione nelle terapie intensive di Reggio Calabria è quasi al collasso.
Il nuovo triste record di 197 attualmente positivi (23 nelle frazioni e 174 in centro) supera di quasi 50 unità quello del 24 novembre 2020 quando a Taurianova si registravano 149 casi.
E sono inoltre 1100 le persone che dall’inizio della pandemia hanno contratto il virus pari a quasi il 7,5% dell’intera popolazione.
Il boom di casi ha colpito tutta l’area metropolitana reggina, e Taurianova già secondo la tabella di monitoraggio dell’unità di crisi dell’Asp reggina, aggiornata al 17 dicembre, presentava una percentuale di incidenza dell’1,12%, che sale all’1.31% con i dati di ieri. Grave la situazione anche a Melicucco, Cittanova, Gioia Tauro, Laureana di Borrello, Oppido Mamertina, Polistena, Rosarno e San Ferdinando.
