Sognava Parigi 2024 e si stava allenando con questo obiettivo, ma la sua coraggiosa forza è stata premiata tanto da realizzare il suo sogno con 3 anni di anticipo. Enza è arrivata oggi a Tokyo con il volo che ha portato in Giappone tutta la divisione olimpica della Nazionale Para-Archery di tiro con l’arco, il bronzo conquistato al Para-Archery European Cup, in Repubblica Ceca, le è valso infatti la qualificazione alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
La squadra italiana si presenta all’appuntamento con il gruppo più nutrito di sempre, 115 atleti (63 atlete e 52 atleti), di cui 69 sono gli atleti esordienti ai Giochi Paralimpici.
Martedì 24 agosto alle ore 13 italiane, presso l’Olympic Stadium si terrà la cerimonia inaugurale. La squadra italiana che parteciperà ai Giochi di Tokyo sarà capitanata dai due portabandiera Beatrice Vio (scherma) e Federico Morlacchi (nuoto). I primi a gareggiare invece saranno gli azzurri del tennistavolo, del nuoto paralimpico e della scherma, mercoledì 25 a partire dalle ore 2 italiane. La prima gara di Enza dovrebbe essere venerdì 27.
Gli azzurri puntano a migliorare il risultato di Rio: 39 medaglie complessive conquistate (10 ori, 14 argenti, 15 bronzi) e 9° posto nel medagliere.
Sono in tutto 8 gli atleti della Nazionale italiana di Tiro con l’arco: Matteo Bonacina, Giampaolo Cancelli, Elisabetta Mijno, Asia Pellizzari, Vincenza Petrilli, Eleonora Sarti, Stefano Travisani e Maria Andrea Virgilio.
Gli occhi sono puntati sull’atleta Elisabetta Mijno che ha esordito ai Giochi di Pechino 2008 e a Tokyo prenderà parte alla sua quarta Paralimpiade, ma sappiamo che Enza, che nel 2008 non aveva ancora mai preso un arco in mano, potrebbe essere molto competitiva anche con lei, perchè in tre anni e mezzo è riuscita a gara dopo gara a sorprendere sempre tutti, collezionando medaglie ed emozioni.
Taurianova in questa settimana vive un sogno azzurro, forse è la ricompensa che il grande cuore di Enza ci dà per aver pregato tutti e sperato nella vita, dopo il terribile incidente che una sera di estate del 2016 ha tenuto tutto il paese con il fiato sospeso.
Oggi Enza non solo ha insegnato a tutti che la carrozzina può avere le ali oltre che le ruote, ma ci permette di sognare una medaglia con lei e se non dovesse salire sul podio, vince l’oro della tenacia, del sorriso e dei sogni che si avverano quando non ci si ferma a ciò che la vita toglie, ma si punta a ciò che la vita potrebbe ancora dare. Enza Petrilli ha una grinta vera, pulita e discreta e ti sfida infatti con il sorriso della vita: campionessa di tiro con l’arco, ha realizzato il sogno di vincere in uno sport che fino a qualche anno fa conosceva solo per sentito dire, ma ora dopo la fatica dell’allenamento con quella freccia che dovrà volare per 70 metri, farà centro nei cuori di tutti noi.
Forza Enza, Taurianova è con te!