Ha appena 15 anni, un ragazzino, anche se in città lo conoscono tutti! E’ la mascotte del logo dell’Associazione Multiculturale Mammalucco, un “mammalucco” appunto, persona semplice e frastornata a cui non daresti il becco di un quattrino… “e mbeci”!
E se in una vita 15 anni è solo l’eta della scuola superiore, l’Associazione oggi festeggia una tappa importante, perchè sono 15 anni di associazionismo puro e continuativo.
L’Associazione nasce nel 2006 a Taurianova, dove ha sede sociale e base operativa. Negli anni ha creato interessanti opportunità di promozione culturale e di stimolo sociale, non solo nella propria comunità, ma anche in altri centri della Piana.
Le due manifestazioni più importanti sono certamente Invasioni Urbane – Il trillo dell’arte invadente e Musica sott’olio.
Eventi “invadente ed irriverente” con Installazioni, Mostre, Esposizioni, Performance, Street Art, Teatro, Laboratori di Pittura, Musica, Teatro, Ceramica, Riciclo Creativo, Proiezioni, Live Music per le Vie del Centro Storico. E’ l’associazione che negli anni ha ospitato Patrizio Fariselli (Area), Brunori Sas, Paolo Benvegnù, Modena City Ramblers, Marta sui Tubi, Ettore Giuradei, I Tulipani ma anche il teatro dei burattini, i corsi di pittura e fotografia, tantissime presentazioni libri e anche un’attenzione sempre speciale verso i bambini con laboratori e spettacoli per loro, fino al corto della storia di “Pepè, il topo intelligente“.
E’ l’associazione che ha fatto vedere prima di tutti anche Taurianova dall’alto, con le riprese realizzate con il drone; ma è l’associazione che ha incantato con le lectio magistralis di Natale Zerbi ed è stata l’associazione del cuore di Salvatore Muratore.
E’ l’associazione che si subito attivata per la costituzione dell’attuale Consulta delle Associazioni di Taurianova, un organismo prezioso per tutta la nostra comunità.
«Quindici anni sono tanti ma non sono ancora abbastanza – commenta il presidente dell’Associazione Filippo Andreacchio –, il riferimento è alla necessità di un contributo continuo, creativo e in grado di cooperare con tutte le situazioni possibili, al netto di contingenze storiche più o meno favorevoli. Quindici anni fa abbiamo deciso di essere mammalucco, ovvero soldati impegnati in battaglie di civiltà, prigionieri per il gusto di evadere, da mode e convizioni, strette consuetudini e logorati cliché sul “fare arte” ed “essere accoglienti” al sud. In quindici anni abbiamo organizzato e facilitato, promosso e collaborato con ogni iniziativa che ha aiutato questa comunità a sentirsi una città del mondo, ne più, ne meno. Mica male!»
Ed è solo l’inizio!