“So che vi volevate bene. Mio padre per voi stravedeva”. Ci raggiunge così la notizia della morte di Natale Zerbi, che con la prestigiosa Villa Zerbi, una delle poche locations in Calabria che fa parte di Dimore Storiche Italiane (il primo circuito dedicato alla promozione delle più esclusive residenze d’epoca italiane di particolare interesse storico-artistico), ha fatto arrivare a Taurianova gente di tutta Italia.
Villa Zerbi è infatti una splendida dimora storica del sec. XVIII in stile barocco, restaurata nel 2002 da Natale Zerbi, in osservanza alla tutela del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Uomo capace di tramandare il fascino della storia e l’incanto della natura. Definiva Taurianova “un anfiteatro con da una parte l’Aspromonte e dall’altra il mare” e negli incontri in cui conquistava perfino i più giovani raccontando anche la storia delle piante diceva spesso: «Dobbiamo leggere, ma dobbiamo leggere anche nella natura».
Le piante come un libro da esplorare, le foglie come pagine che ci parlano sempre e ancora.
L’ortensia quercifolia, la nepotella, la salvia incisa, la leucolea e le bellissime rose rampicanti sugli alberi di arancio: “esperimenti di un umile giardiniere” diceva.
Ed è da quel dialogo continuo con la natura che nasce il meraviglioso giardino mediterraneo della Villa, curato nei minimi dettagli da Natale Zerbi e realizzato alla luce della memoria di antiche residenze nobiliari calabresi.
Melograni, arancio di Spina e poi ancora lentisco, rosmarino, mirto, corbezzolo, ginestra: un concerto armonico di colori e fragranze di immediata interpretazione emotiva, rivolto in particolare a chi ha amore per le piante e la natura.
E dai colori che ieri, il giorno della sua morte, ci ha regalato il cielo di Taurianova, sicuramente sarà già a lavoro nel giardino del Paradiso.