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Comune di Taurianova
venerdì, Novembre 22, 2024

Rifiuti che vanno e vengono

I rifiuti inquinano, avvelenano, ammalano, uccidono

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Perchè un articolo sui rifiuti? Durante l’ultimo Consiglio Comunale siamo addirittura stati citati come Taurianova Talk dal Vice Sindaco, che rivolgendosi al Consigliere Scionti ha detto di aver letto sulla pagina Taurianova Talk la storia dei cassoni.

Visto che siamo stati citati, anche se per errore, ci sembra giusto rispondere dalle pagine del nostro giornale. Perchè va bene Facebook, ma Taurianova Talk è un giornale (iscritto al registro stampa presso il Tribunale di Palmi nr. 1/2021, cron. 22/2021), e noi di Taurianova Talk siamo stampa, e anche se siamo seduti nell’aula consigliare dietro la minoranza, non siamo opposizione, siamo stampa e commentiamo, informiamo, comunichiamo sia le notizie belle a favore della giunta (ad esempio abbiamo sempre rilanciato e lavorato – perché non siamo capaci di copiare e incollare – i comunicati stampa che ci invia l’Assessore alla Pubblica Istruzione), sia quelle che magari qualcuno non vorrebbe leggere, perchè facciamo risuonare disagi e problemi, ma non cerchiamo il problema per scrivere subito la notizia, abbiamo fiducia in chi amministra e sappiamo o speriamo che lo faccia sempre nell’interesse del bene comune, senza bacchette magiche, ma con il tempo necessario nonostante le urgenze, tanto che anche se l’emergenza rifiuti non sia un problema di queste ore, ma si protrae da gennaio, non avevamo ancora scritto nulla, ma avendoci citati, ci sembra corretto spiegare meglio almeno “per la gente a casa”, anche quella che si aspettava una diretta Facebook del Consiglio, o magari un tutorial per come poter usufruire al meglio dei mezzi tecnologici di cui fa uso l’Ente comunale.

Era il 29 gennaio 2021, quando i cittadini hanno letto la comunicazione dell’Assessore all’Ambiente Caridi.

Stante la riduzione dei quantitativi conferibili in discarica e presso l’Impianto di Vazzano, la Società AVR, con PEC inviata alle ore 15 di oggi, ha comunicato l’impossibilità di effettuare la raccolta porta a porta della frazione umida nella giornata di domani, sabato 30 gennaio, e con tutta probabilità anche nel turno previsto per lunedì 1 febbraio. Comprendendo il disagio arrecato all’utenza, ci scusiamo per il disguido pur non imputabile a cause dipendenti dall’Ente comunale e assicuriamo il nostro massimo impegno ad una pronta soluzione. Qualora subentrassero eventuali aggiornamenti ne daremo tempestiva comunicazione.

Era già tardi, e molti avevano già posizionato il cassonetto dell’umido fuori dal portone, ma con garbo il vice sindaco aveva comunicato dell’impossibilità ad effettuare la raccolta, scrivendo anche le sue scuse (pur se la colpa non era sua) e sottolineando che lui stesso lo aveva saputo con una Pec inviata dalla Società AVR ricevuta alle ore 15 di quello stesso giorno. Il tempo dunque di capire i motivi, di cercare certamente una soluzione alternativa e si era fatto sera.

Come già preannunciato, il 31 gennaio arriva puntuale anche la comunicazione per il mancato ritiro dei rifiuti di lunedì primo febbraio, e visto che mal comune mezzo gaudio, e quindi le sofferenze sembrano meno gravi quando sono divise, il vice sindaco scrive che il problema non riguarda solo Taurianova, ma l’intero territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Come preannunciato, a causa della riduzione dei quantitativi conferibili in discarica e presso l’Impianto di Vazzano, si comunica l’impossibilità di effettuare la raccolta porta a porta della frazione umida nella giornata di domani, lunedì 1 febbraio. Comprendendo il disagio arrecato all’utenza, ci scusiamo per il disguido pur non imputabile a cause dipendenti dall’Ente comunale e assicuriamo il nostro massimo impegno ad una pronta soluzione alla problematica che coinvolge l’intero territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Arriviamo a martedì 2 febbraio e questa volta la comunicazione non riguarda l’umido, ma l’indifferenziata e cambia anche la discarica che accoglie i nostri rifiuti, non si parla più di Vazzano, ma per l’indifferenziata entra in gioco Gioia Tauro.

A causa della riduzione dei quantitativi conferibili in discarica e presso l’Impianto di Gioia Tauro, si comunica l’impossibilità di effettuare la raccolta porta a porta dei rifiuti indifferenziati nella giornata di domani, mercoledì 3 febbraio.

La situazione diventa davvero ingestibile e le scuse iniziano a non bastare più. Per l’umido tante famiglie della città, che hanno un orto o un giardino, utilizzano la compostiera domestica (le prime sono state distribuite nel 2017 gratuitamente dal Comune, a chi faceva richiesta), ma l’indifferenziata non si può smaltire in maniera casalinga e spesso è la spazzatura più ingombrante (pannolini e non solo dei bimbi, ma anche degli anziani, e per quelli allettati anche le traverse, e poi le mascherine, i guanti e tanto altro). Sui social sono molti i cittadini che si lamentano, ma anche quelli che chiedono ulteriori spiegazioni, senza ottenere pubbliche risposte.

Scrive un cittadino sulla pagina Facebook del Comune di Taurianova: “Abbiamo capito che da mesi si è in emergenza. Tuttavia le bollette arrivate il mese scorso non contengono alcuno sconto per compensare il disservizio arrecato. Ci volete dire come intendete procedere per risolvere o questi canali social servono solo a dare comunicazioni, negando il confronto con i contribuenti? Inoltre, cercare un’area da adibire a stoccaggio temporaneo dell’organico e dell’indifferenziato quando si presentano le problematiche “non imputabili al Comune” è una cosa difficile da fare? In tal modo si toglierebbe comunque l’immondizia dalle case delle persone (che pagano un servizio che non viene svolto), ed il rifiuto potrebbe essere conferito nelle discariche appena possibile. Nell’attesa, anche a nome dei miei concittadini, di ricevere risposte esaustive, porgo cordiali saluti ed auguro un buon lavoro a tutti”.

E mentre i cittadini chiedono e si lamentano e iniziano a fotografare cumuli di spazzatura, dal Comune arriva puntuale la nuova comunicazione, che parla di un impegno profuso dell’Amministrazione e della società AVR, ma senza risultati.

Purtroppo, come già annunciato con un recente post, tutti i comuni dell’area reggina stanno attraversando una emergenza rifiuti derivante dalla riduzione dei quantitativi conferibili presso l’impianto di Vazzano. Nonostante l’impegno profuso dall’Amministrazione e dalla società AVR, non si è riusciti a sbloccare la situazione, pertanto spiace comunicare che il turno di raccolta porta a porta della frazione umida, previsto per la giornata di domani, giovedì 4 febbraio, non potrà essere assicurato. Si auspica che entro la prossima settimana la situazione possa tornare alla normalità, anche al fine di evitare che l’attuale crisi rifiuti vada ad aggravare le già difficili condizioni.

Rifiuti in attesa di essere ritirati

Lo stessa comunicazione arriva il 5 febbraio, e per una strana coincidenza, viene pubblicata dal vice sindaco (o da chi per lui) durante il Consiglio Comunale, proprio mentre il sindaco Biasi, rispondendo ad una domanda del Consigliere Marafioti sulla questione rifiuti, assicurava dell’accordo fra Regione Calabria e Regione Puglia che ha già dato disponibilità ad accogliere i rifiuti calabresi fino al 30 giugno, accordo preso il 4 febbraio dopo il tavolo di lavoro in merito alla situazione del ciclo rifiuti nel territorio metropolitano di Reggio Calabria fra il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà con il presidente della Regione Calabria Nino Spirlì e l’assessore De Caprio.

Accordo di cui era stato sicuramente già avvisato l’Assessore all’Ambiente di Taurianova che nella nuova comunicazione scrive (come però aveva già scritto qualche giorno prima) che entro la prossima settimana forse si torna alla normalità.

Perdurano le difficoltà che interessano, si ribadisce, tutta l’area reggina che sta attraversando una emergenza rifiuti derivante dalla riduzione dei quantitativi conferibili presso l’impianto di Vazzano. Nonostante l’impegno profuso dall’Amministrazione e dalla società AVR, non si è riusciti a sbloccare la situazione, pertanto spiace comunicare che il turno di raccolta porta a porta della frazione umida, previsto per la giornata di domani, sabato 6 febbraio, non potrà essere assicurato. Si auspica che entro la prossima settimana la situazione possa tornare alla normalità, anche al fine di evitare che l’attuale crisi rifiuti vada ad aggravare le già difficili condizioni.

Arriva la nuova settimana, ma nulla cambia e nemmeno la comunicazione, copiata ed incollata, con lo stesso errore di battitura alla parola sbloccare. Ovviamente l’errore di battitura può capitare, e quanti ne capitano anche a noi, è brutto però constatare che manchi in queste comunicazioni, una vera comunicazione. Copiando e incollando lo stesso messaggio per tre volte, sembra quasi che manchi quel contatto umano cercato invece e quindi forse ostentato nei selfie.

Perdurano le difficoltà che interessano, si ribadisce, tutta l’area reggina che sta attraversando una emergenza rifiuti derivante dalla riduzione dei quantitativi conferibili presso l’impianto di Vazzano. Nonostante l’impegno profuso dall’Amministrazione e dalla società AVR, non si è riusciti a sbloccare la situazione, pertanto spiace comunicare che il turno di raccolta porta a porta della frazione umida, previsto per la giornata di domani, lunedì 8 febbraio, non potrà essere assicurato. Si auspica che entro la prossima settimana la situazione possa tornare alla normalità, anche al fine di evitare che l’attuale crisi rifiuti vada ad aggravare le già difficili condizioni.

Spunta però fra i commenti su Facebook, nella pagina del Comune, un messaggio del vice sindaco che in risposta ad una cittadina che chiede se ci si stia rendendo conto del disagio, risponde:

Certo che ci rendiamo conto, siamo tutti nella stessa situazione, comunque per chi può, la può portare all’isola ecologica“.

In realtà l’isola ecologica, almeno fino a sabato, ha accolto i rifiuti dei singoli cittadini che hanno avuto la possibilità di caricarsi in macchina la spazzatura e portarla in Località 2 Ponti. E se da una parte almeno una percentuale di cittadini ha respirato durante il week-end grazie a questa possibilità, dall’altra non è corretto che siano sempre gli ultimi, gli anziani, le persone che non hanno la possibilità di recarsi all’isola ecologica quelli ad essere svantaggiati, ma soprattutto in molti si sono chiesti come mai non viene ritirata la frazione organica dal 30 gennaio, se poi si ha la possibilità di portarla all’isola ecologica.

I rifiuti inquinano, avvelenano, ammalano, uccidono

Questo succede perché nella nostra regione mancano impianti di trattamento adeguati e perché la raccolta differenziata viene fatta, ma forse poi diventa tutta spazzatura. L’esportazione fuori Calabria dei rifiuti dovrebbe essere l’ultima ratio, perchè una Regione dovrebbe essere in grado di gestire i propri scarti senza fargli fare viaggi della speranza; se non lo è, dovrebbe interrogarsi seriamente su quello che sta facendo.

E nello stesso tempo non bisogna scaricare però le responsabilità solo alla Città Metropolitana o alla Regione, sapendo di queste carenze forse bisognerebbe pensare un piano di emergenza anche cittadino, per evitare di avvelenare il territorio. I rifiuti inquinano, avvelenano, ammalano, uccidono. E la storia recente ci insegna che anche nei traffici delle discariche abusive in pochi si sono arricchiti, ma in molti stanno soffrendo. Ed è storia, anche e soprattutto, di “non scelte” politiche e amministrative.

Forse serve più pragmatismo e meno ideologia, anche per i rifiuti.

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Nadia Macrì
Nadia Macrì
direttore

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