In Giustizia: Per una rilettura letteraria, giuridica e civica delle ingiustizie
Il nostro è il tempo grigio del nichilismo, non quello colorato della Giustizia. La paura che ne deriva dalla negazione della Giustizia, costituisce il demone più sinistro tra quelli che si annidano nelle società aperte del nostro tempo. Una Giustizia incerta, fragile, insicura che non scandisce i tempi del vivere collettivo, ma che per converso, congela gli attimi di illegalità diffusa facendo perdere di significato il predominio dello Stato sulla condizione comune, stravolgendo le possibilità e i limiti della libertà di scelta individuale.I l controllo operato dalla Giustizia attraverso i suoi naturali strumenti è fallito, il demone della paura non potrà essere esorcizzato finchè non si applicheranno tecnicismi algoritmici di decisione, laddove oggi vige una arbitraria e pilotata volontà regolatrice del vivere collettivo. Questo volume raccoglie in forma novellare, articolistica e tematica le aporie genetiche della macchina Giustizia in tutte le sue sfaccettature, scandagliate attraverso la narrazione in eterogenei alvei culturali e costituisce il vero leitmotiv che con una coerenza wagneriana riassume il tempo presente, severamente giudicato nelle sue caratteristiche etiche, culturali, educative, politiche e di costume in genere.